news3

Protocolli Vaccinali

I Vaccini sono sostanze che contengono parti di virus e/o batteri (preventivamente inattivati per renderli innocui) che una volta inoculati hanno lo scopo di far produrre al sistema immunitario del paziente delle sostanze chiamate “anticorpi”. Gli anticorpi prodotti, in caso di contagio della malattia specifica, si attiveranno rendendo la sintomatologia assente o comunque molto attenuata e facilmente superabile dal vostro fedele amico.

Protocolli Vaccinali – Le prima vaccinazioni ed i richiami

È importante che le prime vaccinazioni vengano eseguite da giovani, non appena iniziano a calare le difese immunitarie che la mamma ha trasmesso ai cuccioli mediante il primo latte; inoltre le vaccinazioni vanno richiamate periodicamente per far sì che il sistema immunitario abbia sempre la soglia massima di allerta immunologica.

Nel cane e nel gatto l’età giusta per la prima vaccinazione è di 55 giorni, con una variabilità in più o in meno di 5 giorni. Circa 5 giorni prima di effettuare il primo vaccino è bene eseguire un esame delle feci con successiva sverminazione del cucciolo/gattino, per far sì che il sistema immunitario sia pienamente efficiente e pronto a rispondere alla vaccinazione nel miglior modo possibile.

Trascorsi 21 giorni dalla prima vaccinazione si esegue un secondo vaccino e dopo altri 21 giorni ancora una terza vaccinazione.

Dopo questo terzo vaccino, si consigliano richiami delle vaccinazioni con cadenza diversa da specie a specie; i nostri medici veterinari, nel corso della visita precedente al vaccino, si premureranno di spiegarvi con che cadenza andranno effettuate le successive vaccinazioni.

Qui di seguito vi elenchiamo le malattie principali verso le quali vengono effettuate presso la nostra struttura le vaccinazioni sia del cane che del gatto.

Le vaccinazioni nel cane

Parvovirus: È un virus che colpisce prevalentemente i cuccioli, ed ha una sintomatologia iperacuta con comparsa di vomito e diarrea emorragica, con sfaldamento della mucosa intestinale e grave stato di disidratazione e abbattimento del soggetto. I cuccioli colpiti possono venire a morte nell’arco di 1-2 giorni.

Cimurro: È un virus che si contagia per via aerogena, e può colpire singolarmente o in consecuzione temporale l’apparato gastroenterico, l’apparato respiratorio e il sistema nervoso. I pazienti che contraggono questa malattia hanno il 33% di possibilità di guarire, il 33% di morire e il 33% di guarire ma avere per tutta la vita deficit neurologici permanenti.

Epatite Infettiva: Virus che causa una grave forma di epatite, spesso mortale. Peculiarità di questa patologia è che quei pazienti che riescono a sopravvivere all’infezione ne diventano portatori sani anche per lunghi periodi di tempo.

Leptospirosi: È una malattia causata da batteri. La trasmissione normalmente avviene tramite le urine di soggetti malati o di topi infetti. E’ una malattia che a seconda del sierotipo di batterio coinvolto può determinare sintomatologie diverse: gastroenterite, nefrite, epatite, accompagnate o meno da ittero.
È importante sottolineare che la leptospirosi è una zoonosi, cioè una malattia che può colpire anche l’uomo, quindi a questa malattia viene riservata una particolare attenzione. Inoltre il vaccino per la leptospirosi non è un vaccino attenuato, ma un vaccino spento, motivo per il quale l’immunizzazione da vaccino dura solo 4-6 mesi; è per questo motivo che questa vaccinazione va eseguita a cadenza semestrale.

Rabbia: È un virus si trasmette attraverso il morso di animali infetti. E’ anch’essa una zoonosi ed è mortale. Il virus della rabbia è stato eradicato nella gran parte dell’Italia, ma in alcune regioni purtroppo la malattia è tornata a colpire.
È per questo motivo che in alcune regioni del nord Italia è adesso obbligatoria la vaccinazione contro questa malattia; per lo stesso motivo al momento consigliamo la vaccinazione antirabbica anche in quei pazienti che vivono nel centro-sud Italia, in modo da rendere permanente l’eradicazione di questa grave malattia oltre che per proteggere i nostri animali.

Le vaccinazioni nel gatto

Panleucopenia: Grave malattia virale che colpisce soprattutto i gattini, e si manifesta con sintomi gastroenterici e forte immunodepressione, con conseguente morte in poche ore/giorni.

Chlamidiosi: Malattia che causa grave rinite e congiuntivite acuta e poi cronica nel gatto.

Rinotracheite infettiva: Malattia virale caratterizzata da gravi sintomi respiratori (starnuti, tosse) e spesso accompagnata da febbre alta. Ha la tendenza a permanere in stato cronico o latente in quei pazienti che guariscono, per manifestarsi poi ciclicamente nel corso di tutta la vita del soggetto.

Leucemia Felina: È una malattia mortale causata da un retrovirus, che ha la capacità di infettare le cellule rendendo il gatto siero positivo, per poi manifestarsi all’improvviso a distanza di poco tempo ma anche di anni dal contagio. Ha una sintomatologia molto varia, ed essendo una malattia che potenzialmente può colpire praticamente qualsiasi parte dell’organismo, possiede una estrema variabilità sintomatologica.
È importante far notare che il vaccino per questa malattia è stato associato alla comparsa, nel sito di inoculo, di tumori ad alta invasività. E’ per questo motivo che:

  • I gatti vengono vaccinati solo se soggetti al contagio: infatti la malattia si trasmette esclusivamente con contatto con la saliva di animali infetti; va da se quindi che gatti che vivono da soli in appartamento, senza venire in contatto mai nel coro della vita con altri gatti, non vengono vaccinati
  • Per quei gatti che invece debbono essere vaccinati perché la loro routine di vita li espone al contagio, la vaccinazione viene eseguita in luoghi di inoculo diversi dall’abituale spazio interscapolare.

Cosa fare in caso di viaggio all’estero con il nostro amico?

viaggiIn tutti i casi di viaggio all’estero per i nostri fedeli amici è prevista la vaccinazione antirabbica, da eseguire almeno un mese prima della partenza purchè non sia stata eseguita da più di 12 mesi.

Tuttavia in molti Paesi, sia in Europa che in altri Continenti, vengono richiesti dei protocolli vaccinali particolari e delle analisi del sangue specifiche, che variano in base alle diverse situazioni epidemiologiche, quindi, in caso di viaggi all’estero è comunque altamente raccomandato di rivolgersi con largo anticipo (almeno 4 mesi) all’ambasciata del Paese di destinazione in modo da poter effettuare per tempo tutte le vaccinazioni e gli esami del sangue (quando richiesti) per poter portare con noi il nostro amico.

Per ulteriori informazioni sulle vaccinazioni del cane e del gatto vi invitiamo a consultare la Guida al Calendario Vaccinale del Cane e del Gatto

©2019 Clinica Veterinaria San Giovanni - P.IVA 11202691009

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.