Torsione Gastrica
La Sindrome da torsione gastrica detta GDV (Complesso Dilatazione /Torsione gastrica) è una grave patologia, di solito a carattere iperacuto, ma in rari casi anche a carattere subacuto, che consiste nell’aumento di volume dello stomaco, associato alla sua rotazione su se stesso; va distinto dalla semplice dilatazione gastrica, dove non c’è torsione dello stomaco, ma esclusivamente una sua replezione con aria o schiuma.
La mortalità dei pazienti in corso di GDV, se portati in adeguata struttura di pronto soccorso, è del 30-50 %<, tale percentuale sale al 100% nel caso in cui non venga prestato soccorso medico.
GDV: cause predisponenti e razze a rischio di torsione gastrica
Non si conosce la causa esatta che scatena la torsione gastrica nel, tuttavia si suppone che alla sua base ci siano una concomitanza di cause predisponenti.
Le razze a rischio di questa patologia sono diverse, fondamentalmente tutti i cani dai 20 Kg in su possono presentare questa patologia; tuttavia esistono alcuni case report anche in animali di taglia più ridotta; le razze maggiormente predisposte sono comunque quelle di grossa taglia e a torace profondo, come: Alano, Rottweiler, Dobermann, Pastore Tedesco, Mastiff, Mastino Napoletano, Setter, Cane Corso, Pastori Maremmano/abruzzese.
Fra i cani di media taglia si è riportata invece una maggiore incidenza negli Shar-pei e nel Basset Hound.
Esistono tuttavia alcuni rari casi di GDV anche in cani di piccola taglia e nei gatti.
I proprietari di cani appartenenti alle razze di grossa taglia e a rapido accrescimento ponderale, sopra riportate, dovrebbero prendere seriamente in considerazione l’idea di una chirurgia preventiva effettuata sui loro animali prima che la torsione dello stomaco nel cane si verifichi in modo da scongiurare questa sfortunata evenienza nel futuro.
Come riconoscere i sintomi di torsione gastrica nel cane
Il paziente in corso di GDV presenta addome disteso e dilatato (i proprietari definiscono il proprio animale “gonfio”), spesso presenta conati di vomito senza però espellere materiale gastrico e talvolta può mostrare dolore addominale più o meno intenso.
Il cane in preda a torsione dello stomaco può presentarsi sia ancora deambulante che disteso su un fianco, a seconda del tempo intercorso tra l’inizio della GDV e il ritrovamento dell’animale da parte del proprietario.
Nel caso in cui il cane sia in preda a torsione gastrica è di vitale importanza che venga immediatamente portato dal medico veterinario, in quanto le complicazioni di tale evenienza sono molteplici e intercorrono rapidamente, in modo ingravescente, nell’arco di poche ore.
Il medico veterinario effettuerà una decompressione dello stomaco, una lavanda gastrica e, subito dopo, dovrà essere effettuata una chirurgia d’urgenza volta a:
• Riposizionare correttamente lo stomaco sul suo asse e ancorarlo alla parete toracica, in modo da scongiurare il ripresentarsi della patologia.
• Controllare lo status dei diversi organi addominali, come la milza e la parete dello stomaco: può infatti capitare con una certa frequenza che lo stomaco vada incontro a necrosi, e quindi ne debba essere asportata una parte; può altresì capitare che la milza sia coinvolta a tal punto nella torsione dello stomaco da risultarne così compromessa da dover essere asportata. Queste evenienze sono tanto più frequenti quanto più tempo intercorre dall’inizio della GDV alla chirurgia.
• Esplorare la cavità addominale e tutti i suoi organi.
Cosa si può fare per evitare che il cane vada incontro A GDV?
La prevenzione più semplice e sicura per scongiurare la torsione dello stomaco nel cane è la “gastropessi preventiva”, ovverosia la tecnica chirurgica di ancoraggio dello stomaco alla parete toracica, in modo da evitare meccanicamente che la torsione gastrica possa verificarsi.
Gli accorgimenti del proprietario che possono mitigare in qualche modo l’evenienza della GDV sono:
• Alimentare il cane con pasti piccoli e frequenti, quindi non in un’unica somministrazione giornaliera.
• Evitare che il cane cerchi di ingurgitare rapidamente il cibo (per non favorire l’ingestione di aria durante il pasto), quindi evitare agli animali ogni fonte di stress durante il pasto.
• Non far correre e saltare il proprio cane subito prima e nelle 2-3 ore successive ai pasti.