Piometra
La piometra è un’infezione di origine batterica che comporta una raccolta di materiale purulento all’interno dell’utero. La patologia, che colpisce cani e gatti di sesso femminile, è strettamente legata alle variazioni ormonali, infatti si verifica nelle fasi successive al calore, quando cioè nel cane o nel gatto c’è una maggiore produzione di progesterone che prepara l’utero alla gravidanza.
Forme e sintomi di piometra
La piometra può manifestarsi in due diverse forme: a cervice aperta e a cervice chiusa. La prima forma è senza dubbio meno grave della seconda e anche la diagnosi appare meno complessa nel suo insieme in quanto il materiale purulento (pus) presente nell’utero non viene trattenuto ma fuoriesce attraverso la vagina assieme al sangue, palesando così la malattia in modo evidente ed inequivocabile.
Ma come riconoscere la piometra nel cane e nel gatto? I sintomi sono variabili e possono includere dei “segnali aspecifici” come un generale senso di abbattimento, dimagrimento (sino all’anoressia), aumento della sete e delle minzioni, vomito e diarrea, oppure prevedere dei “segnali specifici” come l’emissione di materiale mucoso/emorragico dalla vulva.
Diagnosi e Terapia
Una diagnosi tempestiva è fondamentale nei casi di piometra poiché la patologia non trattata adeguatamente progredisce in modo rapido e irreversibile. Infatti la piometra determina la proliferazione di tossine, le stesse entrando nel circolo sanguigno provocano un aggravamento del quadro clinico generale ed aumentano il rischio di shock, setticemia, peritonite, DIC, SIRS coma e morte.
Nei casi di sospetta piometra è quindi importante intervenire con una serie di esami tra cui analisi del sangue, striscio vaginale, ecografia e radiografia addominale. Unica terapia risolutiva della condizione, invece, è l’intervento chirurgico abbinato ad un trattamento farmacologico di supporto. La chirurgia va effettuata al più presto dopo la diagnosi di piometra, in modo da evitare le gravi complicazioni che questa condizione comporta.