
Insufficienza Renale nel Gatto
Molti non sanno che, nei vostri amici felini, i reni sono organi particolarmente vulnerabili ed è per questo che con sempre maggiore frequenza nei gatti si verifica una patologia che va sotto il nome di insufficienza renale. Ad oggi i dati a disposizione della medicina veterinaria non evidenziano un target particolare di soggetti a rischio, tant’è che l’insufficienza renale nel gatto può manifestarsi indipendentemente dall’età e dal sesso con incidenza più o meno grave a seconda che si tratti di insufficienza renale acuta o cronica.
L’insufficienza renale cronica nel gatto anziano
La forma di insufficienza renale cronica è più facilmente riscontrabile nei gatti anziani e comporta una distruzione lenta ma costante delle strutture del rene, per questo merita una particolare attenzione. È importante inoltre sottolineare come l’insufficienza renale cronica possa svilupparsi nel corso delle settimane o dei mesi; risulta quindi chiaro come una diagnosi precoce possa essere di ausilio per garantire al nostro pet le cure del caso PRIMA che le conseguenze siano irreversibili.
Riconoscere la patologia
I segni significativi di una malattia renale cronica sono prevalentemente identificabili con una perdita di peso progressiva (sino ad arrivare all’anoressia), un aumento della frequenza della minzione, un aumento della sete e un appetito “capriccioso”. Tali segnali, abbinati ad un più generale abbattimento del gatto o ad altri sintomi come vomito e diarrea, devono essere intesi come campanello d’allarme per il proprietario e spingerlo a contattare preventivamente il medico.
Il medico veterinario, grazie alla visita clinica e a periodici esami delle urine e del sangue, potrà in questo modo indirizzare verso una diagnosi precoce e, nel caso in cui venissero evidenziati riscontri di laboratorio, individuare una terapia adatta allo stadio di insufficienza renale del gatto.